Per sconfiggere i tuoi nemici devi prima conoscerli.
Il più grande nemico della conoscenza non è l’ignoranza, ma l’illusione della conoscenza. Stephen Hawking
La mancanza di umiltà, essere convinti di sapere tutto, di non aver bisogno di conoscere cose nuove, uccide la voglia di imparare.
“Il peggior nemico della creatività è il buon gusto” Pablo Picasso
Voglio fare una distinzione tra l’educazione e il rispetto degli altri.
Secondo me rispettare significa cercare di capire gli altri, comprendere il loro modo di pensare, le loro idee, accettare le diversità, venirsi incontro, essere assertivi, non è doversi conformare a degli stereotipi, seguire un educazione rigida e le regole del buon comportamento per non fare brutte figure.
Anche non lasciare esporre la propria personalità individuale non è una forma di non rispetto?
Ovviamente senza eccedere da entrambe le parti sia nella trasgressività che nella troppa rigidità.
I nemici dell’apprendimento sono molti, vi faccio un elenco:
– Lo stress.
Lo stress serve per reagire ad una minaccia e adattarsi a una situazione di pericolo, ma fa perdere la capacità di riflettere e di collegare informazioni ricordate richieste da un ragionamento.
Lo stress attiva un enzima nel cervello che influisce sulla memoria e su altre funzioni della corteccia prefrontale, questo enzima può attivare la sindrome maniaco depressiva e schizofrenia, causa mancanza di attenzione e di memoria.
Porta a non saper affrontare le situazioni e risolvere i problemi serenamente.
Può danneggiare il centro della memoria e dell’apprendimento.
– La noia e la routine.
Perdere l’entusiasmo, la motivazione, la passione non avere un obbiettivo, non trovare divertimento, non emozionarsi, uccidono la voglia di conoscere e imparare cose nuove.
– La procastinazione.
È l’abitudine a rimandare le cose che dovremmo fare, posticipandole in altri momenti.
Troviamo delle scuse perché non ne abbiamo voglia e tempo.
Tra le cause troviamo:
insicurezza, paura di fallimento o di insuccesso, ansia, svogliatezza, tristezza.
Oggi dici: posso farlo domani tanto ho tempo, e aspetti fino all’ultimo giorno, ma rimandare diventerà un’abitudine.
Oggi non puoi raccogliere frutti perché in passato non hai seminato e se continui a non seminare non potrai raccoglierne nemmeno domani rischiando di morire di fame.
Come insegna Andrea Giugliodori di @efficacemente
Rimandare ti distrugge l’esistenza.
– La paura.
Il nostro cervello quando è minacciato chiude la corteccia prefrontale e le parti adibite all’apprendimento.
Punizioni ed esami sono visti come minacce e bloccano questa funzione.
-La distrazione.
Perdere l’attenzione per causa di stimoli esterni da ciò che stiamo facendo.
Di solito capita quando siamo assorti nei pensieri ma può essere portata da idee fisse ossessioni.
-L’emotività.
Ci sono emozioni che aiutano l’apprendimento come divertimento, gioia ,gratitudine rilassamento appagamento e sollievo, altre invece ostacolano l’apprendimento come frustrazione, ansia, vergogna, senso di colpa, tristezza, insicurezza, sfiducia.
Alcuni di questi argomenti li rivedremo nei dettagli in altri post in futuro, per oggi voglio concludere con una frase di, Maria Montessori.
“Il bambino non impara, ma costruisce il suo sapere attraverso l’esperienza e le relazioni con l’ambiente che lo circonda”.
Se ti è piaciuto questo articolo lasciami un commento, mi piacerebbe sapere cosa ne pensi, seguimi anche su facebook e instagram.
WWW.scuolasempliceedivertente.wordpress.com