Il razzismo è un pregiudizio, cioè un opinione superficiale capace di fare assumere atteggiamenti ingiusti.
Il pregiudizio fa parte della nostra evoluzione.
Tra gli uomini primitivi sopravvivevano i più diffidenti, cioè quelli che restavano sempre in guardia.
La nostra mente crea delle convinzioni per proteggerci da eventuali pericoli, per farci sentire al sicuro.
Vogliamo mantenere la situazione sotto controllo, anche se è impossibile perché molte cose sono imprevedibili.
Quindi tutto ciò che è sconosciuto, perciò diverso da quello che già conosciamo (che ci da un senso di sicurezza), ci fa paura.
Solo attraverso la curiosità, la conoscenza e la consapevolezza possiamo renderci conto che queste convinzioni sono un illusione, se vediamo cosa c’è di bello in chi è diverso da noi (e non solo cosa ce di brutto), possiamo cambiare opinione.
Ti sarà capitato di conoscere una persona e di creare una prima opinione su di lui, ma a forza di frequentarla, quell’opinione può essere cambiata.
Tutti abbiamo dei pregiudizi.
Ci comportiamo così perché abbiamo bisogno di dare a noi stessi delle risposte semplici a domande troppo complicate, oppure perché non ci sforziamo di capire, ma seguiamo i ragionamenti sbagliati che fanno gli altri.
Il razzismo non è altro che una forma di chiusura mentale, di estremismo, dove si vede tutto o bianco o nero e non ci si sforza a vedere le sfumature di colore.
Anche pensare che una persona che ha dei pregiudizi è cattiva è un pregiudizio.
Vedere il razzismo ovunque, non accettare le barzellette sulle persone di colore ma solo quelle sui carabinieri, sui politici o sui contadini non e forse un modo per emarginarli, distinguerli, escluderli?
Le statistche dimostrano che la maggior parte delle persone che delinquono sono extracomunitarie, questo è un dato di fatto.
Anche noi quando andiamo a vivere in un altro paese siamo extracomunitari.
Gli extracomunitari sono persone che si trovano costrette a lasciare il loro paese, la loro casa e i loro amici: a causa di una guerra, della povertà, o perché in quel luogo non possono più sopravvivere, altrimenti non se ne andrebbero in un paese sconosciuto, con una lingua diversa, dove possono trovare persone ostili nei loro confronti.
Però se invece di dire: “gli extracomunitari delinquono” dicessimo. “i disperati delinquono”, capiremmo perché anche molti italiani delinquono e molti extracomunitari non lo fanno.
Se sono un benestante non vado a delinquere.
Un razzista non è altro che un ignorante che non ha capito che delinquere non fa parte di una razza, un etnia, un colore, o un confine.
Se noi siamo ostili verso un popolo non possiamo aspettarci che lui non lo sarà verso di noi, infondo anche noi siamo ostili verso chi ci odia.
Le persone violente come i terroristi che fanno del male e uccidono non lo fanno perché sono di colore o perche appartengono a quella determinata etnia, paese o religione, ma perché sono guidati da convinzioni astruse, o semplicemente perché sono delle teste di cazzo (scusate la parola teste).
Il pregiudizio non si può eliminare.
Puoi solo renderti conto di come funziona, ed imparare a conoscere te stesso, perché per quanto tu possa conoscere gli altri non li conoscerai mai abbastanza da evitare il pregiudizio.